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sabato 14 gennaio 2012

Selfportrait_la morte




Mi capita spesso di pensare alla morte come fine della vita, come improvviso stop del corpo e a volte ho molta paura. Non sono certo dell'esistenza di altre vite o se avrò altre possibilità dopo il trapasso, ma ogni tanto preferisco pensare che vita e morte vadano a braccetto e si scambino i ruoli in modo quasi invisibile, impercettibile. Ogni cultura reagisce diversamente dalle altre di fronte a questo evento, anche se l'unica certezza è che, quando arriva, è uguale per tutti e questo mi fa riflettere molto sul come, quanto e perchè cerchiamo di esorcizzarla, conoscerla, allontanarla. In questo momento della mia vita mi piace pensarla come una sensuale danzatrice che si fa notare e mi lascia vivere.

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