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giovedì 5 gennaio 2012

Dentro alla fotografia




Perfetto come stereotipo: il mare d'inverno. Sono state scritte canzoni, dipinti quadri, scattate migliaia di fotografie ma il mare d'inverno, almeno da un punto di vista dell'immaginario collettivo, è assai inflazionato. Personalmente quelle poche volte che sono andato al mare nella stagione fredda a fare la classica mangiata di pesce, è stato principalmente per vedere e respirare il paesaggio piuttosto che per l'abbuffata ittica. Gli spunti fotografici sono infinitamente superiori fuori stagione (almeno nell'alto adriatico) che nel classico periodo ferragostano, burrasche, spiagge deserte, in alcuni casi anche la neve. Eppure quando mi trovo a fotografare il mare in inverno mi capita una cosa strana, una sensazione surreale che solo li, in quelle condizioni mi arriva: mi sento dentro alla fotografia. E' molto difficile da descrivere, ma sono nell'immagine che ho scattato anche se realmente non ci sono, una sorta di flashback velocissimo. Sono nell'inquadratura, sono il fotografo, non risulto nell'immagine finale ma quando la guardo è come se ci fossi anche io. Difficile da spigare ma estremamente emozionante e coinvolgente da vivere.

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